ASSOCIAZIONE PRODUTTORI LATTE DELLA PIANURA PADANA

PERCHE’ LA MANIFESTAZIONE?

Cosa significa produrre latte oggi in Italia?

  • In Lombardia si munge il 40% di tutto il latte italiano, negli ultimi 10 anni il numero delle stalle è diminuito di oltre il 40%. in media 270 chiusure all’anno nella sola Lombardia.
  • I prezzi riconosciuti alla stalla sono calati del 30% rispetto all’ottobre 2014 e non consentono un’adeguata remunerazione del lavoro svolto, oggi produrre latte costa 50 centesimi al litro ed il prezzo percepito dagli allevatori è di 35 centesimi.

  • Tale riduzione non si traduce però in alcun vantaggio per il consumatore, visto che il prezzo di vendita finale del latte è rimasto invariato; Gli unici soggetti della filiera che lavorano in perdita sono gli allevatori.
  • Le grandi industrie casearie vogliono pagare il latte prodotto in Italia come quello che arriva dall’estero.
  • Il latte italiano è di primissima qualità con decine di formaggi DOP; ma la mancanza d’informazioni sull’origine del prodotto, permette d’importare latte dall’estero e trasformarlo in prodotto italiano.
  • Occorre accertare l’origine del latte e quindi istituire la certificazione “DOP” anche sul latte e non solo sui formaggi.
  • Occorrono garanzie sull’etichettatura di origine. L’attuale normativa di riferimento in materia di etichettatura non consente un’adeguata e trasparente distinzione dei prodotti nazionali con il rischio di sostituzione, nella fase di trasformazione del latte italiano, con latte importato;
  • Occorre sviluppare un canale di commercializzazione, dei prodotti di qualità italiani, con i mercati esteri, al fine di ridurre i fenomeni di “italian sounding” e di contraffazione dei prodotti che, ogni anno, arrecano miliardi di danni alla nostra economia.
  • E’ necessario che le autorità preposte, in particolare il Ministero dell’Agricoltura e gli Assessorati Regionali all’Agricoltura, vengano educate su cosa significa produrre latte oggi in Italia.
  • E’ necessario che le grandi  industrie casearie e le grandi catene di distribuzione prediligano il latte proveniente dai nostri allevamenti, sostenendo in primis il settore lattiero caseario italiano che è primario ed è riconosciuto come un’’eccellenza a livello mondiale. Contrariamente rafforzeranno le importazioni di una materia prima di scarsa qualità ma soprattutto di dubbia provenienza con forti ripercussioni sulla salute del consumatore nonché sulla produzione italiana.